Opernball 2019 Il Sogno Continua..

Opernball 2019 Il Sogno Continua..

Un mese fa, a Vienna si sono celebrati i festeggiamenti del Giovedì grasso con la, ormai, 63esima edizione del Wiener Opernball..!! Personaggi politici, del mondo dello spettacolo, nobili famiglie e persone da tutto il mondo, riuniti per godere di un magnifico spettacolo. Un’atmosfera anacronistica ed elegante curata in ogni dettaglio, tra lampadari di cristallo e ornamenti dai colori caldi. La serata ha visto l’esibizione del soprano Stella Anna Netrebko, la quale si è esibita con il marito Ysif Eyvazov, intonando le note di Puccini. Da non dimenticare è l’esibizione di danza della scuola Santner. 

Attesissime, come ogni anno, le Debuttanti, ornate da tiare Swarovski, ideate esclusivamente per l’evento da Donatella Versace, bouquet oro con rose rosa, ed i loro Cavalieri rigorosamente in frac..!! Ma tra le 144 Debuttanti, come da tradizione, a rappresentare l’Italia ed il Gran Ballo Viennese di Roma, c’era Marianna Taormina, siciliana, da poco tornata alla realtà e ancora immersa in quei magici ricordi, che con la voce tremante ed emozionata mi ha fatta sentire un po’ lì con lei e ci ha dato la possibilità di vivere quel susseguirsi di emozioni attraverso il racconto di quest’esperienza.

La domanda che sorge spontanea a chi viene a conoscenza della sua esperienza a Roma è cosa l’abbia spinta a partecipare:

“Chi per una volta non ha mai sognato di sentirsi una vera e propria principessa ed è quello che mi ha spinta ad iscrivermi, non ho fatto altro che mandare una mail ed aspettare con ansia l’esito. L’esito me lo fecero sapere i miei genitori il giorno del mio diciottesimo compleanno, è stato molto emozionante.”

Ripercorrendo con lei l’esperienza a Roma ci racconta e la descrive così:

“In quella settimana  sono entrata totalmente in un’atmosfera che difficilmente dimenticherò. Mi sono sentita una principessa e ho conosciuto delle ragazze che ora considero delle vere e proprie sorelle. Quella settimana è passata fin troppo veloce, tanto che siamo arrivati al 27 ottobre, una data che non dimenticherò mai, finalmente in quella sera, per un attimo, ho abbandonato tutto e tutti. In quel momento c’ero solo io, le altre ragazze e i miei genitori, coronando uno dei miei più grandi sogni. Difficilmente dimenticherò l’emozione che ho provato entrando nella Sala da Ballo”

Ma, Marianna, non ha solamente partecipato al Gran Ballo Viennese, è stata anche selezionata per rappresentare l’evento al grandioso Opernball di Vienna:

“Quando ho sentito pronunciare il mio nome, mi sono messa a piangere, per un attimo mi si è fermato il cuore, non riuscivo a crederci, in quel momento ero la ragazza più felice del mondo, non solo per la vittoria in sé, ma ero anche triste perché sapevo che era tutto finito. Mentre la vincitrice dello scorso anno mi metteva la corona, chiudevo gli occhi perché non ci credevo, ho provato un’emozione indescrivibile. Le mie amiche e i miei parenti non sapevano che quella settimana fossi a Roma, che stessi realizzando uno dei miei più grandi sogni, un po’ per scaramanzia un po’ perché volevo far loro questa sorpresa. Solo l’indomani ho pubblicato una foto, comunicando che, non lo solo avevo partecipato a questo evento ma anche di essere stata scelta per rappresentare l’Italia a Vienna”

 Dalla Sicilia è volata a Vienna, ed oggi, al suo ritorno ci riporta con lei nei suoi ricordi che l’accompagneranno per sempre:

“Sono partita il 21 febbraio per Vienna, qualche giorno prima, per fare le prove. La settimana è stata bella ma anche stancante, perché le prove impegnavano davvero tanto tempo, ma uscivo da là soddisfatta. Lì ho conosciuto delle ragazze con cui mi sono divertita tantissimo e mi sono sentita a casa, nonostante non lo fossi. Non posso dimenticare il momento in cui ci è stata consegnata la fantastica corona, quest’anno realizzata da Donatella Versace, orgoglio italiano, in collaborazione con Swarovski. La tiara era ispirata all’oro del re, un dramma di Wagner.

 

Finalmente arriva la sera dell’Opernball, il 28 febbraio, è durato tutta la notte fino alle 6.30 del mattino. Quella notte è volata, correvo ovunque, ero affascinata da tutto ciò che mi circondava, guardavo tutto con gli occhi di una bambina.

L’esperienza di Vienna è stata indimenticabile e non sarò mai abbastanza grata ad Elvia per avermi dato la possibilità di realizzare un altro sogno,  che ricorderò un domani alle mie bambine. Non posso che sentirmi onorata e fortunata per aver avuto questa possibilità. Infinitamente grazie..”

Denise.

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